Quasi come un fulmine a ciel sereno, da alcune testate giornalistiche di grande notorietà, è giunta la notizia che un grande cambiamento sta per avvenire e potrebbe rappresentare la serratura necessaria per sigillare una porta rimasta aperta troppo a lungo.
Siamo in Germania e l'attuale cancelliera Angela Merkel si dimostra propensa a modificare il testo della Grundgesetz al fine di eliminare il termine razza dal disposto dell'articolo 3, indirizzato al rispetto del principio di uguaglianza davanti alla legge. La proposta già in passato era stata avanzata dai Verdi ottenendo però un rifiuto da parte del governo federale, che ora però sembra aver deciso in senso contrario rispetto alle sue precedenti opinioni. Una scelta che si pone immediatamente quale spartiacque tra un passato ormai da dimenticare e un nuovo divenire che aspetta solo di essere afferrato.
Le ragioni dietro a questo cambio di direzione, oltre ad avere radici profonde nel contesto socio-culturale contemporaneo, godono, inoltre, di una certa legittimazione dal punto di vista scientifico: si è infatti osservato come il concetto di razza sia scientificamente inadeguato se riferito al genere umano, poiché il nostro genoma non è suscettibile di alcuna classificazione in razze. In questo modo sono screditate definitivamente le tesi avanzate, durante il cuore del Novecento, da tutti gli esponenti del cosiddetto razzismo scientifico e volte a ricreare un nuovo ordine naturale in cui una razza superiore, quella ariana, fosse gerarchicamente superiore a tutte le altre.
Non intendo dilungarmi oltre sul fondamento storico che queste ideologie vantano, acciò sarà poi dedicato un articolo ulteriore che vedrà la luce nelle prossime settimane.
Il mio intento era quello di portare alla vostra attenzione il grande passo in avanti che si è appena realizzato e che mette in luce come l'essere umano sia capace di imprese eccezionali e meravigliose quando il suo agire è mosso da un ideale più forte del tempo e della società.
Spero che la mia breve trattazione si stata di vostro gradimento e mi scuso per la mia assenza, la routine universitaria occupa gran parte delle mie giornate, ma sto lavorando per ottimizzare al meglio i miei tempi e portarvi dei contenuti che siano interessanti e innovativi.
Grazie per la vostra attenzione.
Vi auguro una buona serata, a presto!
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