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Quanto costa sognare?

A volte capita che l'ispirazione ti colga quando meno te lo aspetti, quando non non la stai cercando e la tua mente sta vagando per altri sentieri, ed è quello che è successo a me. In un periodo abbastanza grigio, ove la monotonia investe parte del mio tempo, sono riuscito a trovare un nuovo incipit da cui è poi scaturito questo articolo. La tematica in esame, come molte altre precedentemente affrontate, è frutto di un’idea, sorta durante una conversazione sul futuro. In particolare, ciò che ha catturato il mio interesse sono state quattro semplici parole: “ Sognare non costa nulla.” Al primo impatto si tratta di una frase molto comune, di cortesia, detta per arricchire momenti che, altrimenti, sarebbero in balia del silenzio. Tuttavia, queste parole hanno risuonato in me e hanno dato vita a un’idea, poi divenuta ragionamento e infine pensiero. Molte domande si sono accumulate, assieme a talune deduzioni di cui voglio oggi discutere con voi. Ergo, torniamo sul
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Un passo in avanti!

Quasi come un fulmine a ciel sereno, da alcune testate giornalistiche di grande notorietà, è giunta la notizia che un grande cambiamento sta per avvenire e potrebbe rappresentare la serratura necessaria per sigillare una porta rimasta aperta troppo a lungo.  Siamo in Germania e l'attuale cancelliera Angela Merkel si dimostra propensa a modificare il testo  della Grundgesetz al fine di eliminare il termine razza dal disposto dell' articolo 3 , indirizzato al rispetto del principio di uguaglianza davanti alla legge. La proposta già in passato era stata avanzata dai Verdi ottenendo però un rifiuto da parte del governo federale, che ora però sembra aver deciso in senso contrario rispetto alle sue precedenti opinioni. Una scelta che si pone immediatamente quale spartiacque tra un passato ormai da dimenticare e un nuovo divenire che aspetta solo di essere afferrato.  Le ragioni dietro a questo cambio di direzione, oltre ad avere radici profonde nel contesto socio-culturale contempora

Uno sfogo necessario

  Buonasera cari lettori, nonostante avessi affermato che sareste stati voi a decidere l'argomento del prossimo articolo, il verificarsi di evento funesto ha sconvolto tutti i miei piani e non ho potuto fare a meno di parlarvene e condividere con voi il mio dolore. Come emerge palese dall'immagine che apre questo articolo, l'evento a cui ho accennato si è tradotto in un crimine brutale, le cui dinamiche hanno sconvolto non poco la mia mente e il mio animo. Nel comune di Vigone, in Piemonte, è stata rinvenuta la carcassa di cane meticcio il cui corpo presentava i segni della fame e del maltrattamento. Ma non è tutto. Secondo la ricostruzione delle autorità locali l'animale è stato legato all'albero e poi abbattuto con i proiettili di un'arma da fuoco non ben specificata e infine il corpo è stato lanciato tra i cespugli. I motivi che hanno spinto il colpevole sono ancora ignoti e le indagini sono in corso di svolgimento, ma per quanto mi riguarda non esiste motiva

Giornata internazionale per l'eliminazione totale delle armi nucleari

  Il 26 settembre è una data quanto mai significativa nel panorama internazionale, poiché viene celebrata la Giornata internazionale per l'eliminazione totale delle armi nucleari , istituita nel dicembre del 2013 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica circa la pericolosità di questi strumenti di morte e così incentivare il loro smantellamento.  Ma perché sono state create le armi nucleari? Come sono classificate e come agiscono gli Stati per assicurare un futuro che sia libero dalla loro ombra terrificante? Questi sono solo alcuni degli interrogativi che potrebbero essere avanzati in merito a un argomento davvero molto vasto e su cui la stampa internazionale e specialistica ha a lungo dibattuto. Se dovessi, da un punto di vista soggettivo, esporre le ragioni che hanno indotto alla creazione del Mostro nucleare , che tutto sottomette e tutto divora, allora potrei rispondervi che volenti o nolenti si trattava di una tappa ine

L'epidemia dell'anima

  Accadeva il 28 Agosto 1963 al Lincoln Memorial di Washington, una data entrata nel cuore e nelle menti degli americani prima e del mondo poi. Il clima che si respirava era quello della rivolta non violenta, della protezione e del riconoscimento di un valore inalienabile, un principio ineliminabile del tessuto sociale che si era così venuto sviluppandosi a partire dal grido di coloro che combatterono nell'Ottantanove settecentesco versando sangue e anima. Un sacrificio che volle farsi insegnamento per coloro che vennero dopo: l'eguaglianza è il pilastro essenziale del vivere sociale. Fu su questa scia che, nel giorno poc'anzi menzionato, un uomo, un eroe sarebbe più corretto affermare, si fece avanti tra le fila del popolo e disse: Quando gli architetti della repubblica scrissero le sublimi parole della Costituzione e la Dichiarazione d'Indipendenza, firmarono un "pagherò" del quale ogni americano sarebbe diventato erede. Questo "pagherò" permetteva

Modern Warfare

  Il 29 ottobre 2003 fu una data che per molti, me compreso, rappresentò l'inizio di una delle saghe videoludiche più avvincenti e importanti di questo secolo. Il protagonista di questo articolo non necessita di alcuna presentazione, è un videogioco che abbiamo imparato ad amare e ad odiare in alcune circostanze. La saga sta per aggiungere un altro capitolo, quest'anno sviluppato da Treyarch, alla sua vasta famiglia e proprio in questo weekend è stata resa disponibile la versione prototipale del multigiocatore, per darci un assaggio di quello che ci attenderà a partire dal 13 novembre. Per chi ha giocato anche agli altri titoli della saga è palese il fatto che la serie abbia conosciuto, nel corso del tempo, degli alti ma anche dei bassi. Alcuni capitoli non hanno riscosso il successo auspicato, complice un comparto di gioco a volte abbozzato e perciò non apprezzato dai videogiocatori. Ma non intendo perdermi in una disamina su quali siano i capitoli migliori e quelli peggiori,

A clash of Titans.

  Negli ultimi giorni, o per meglio dire negli ultimi mesi, il mondo del web è stato travolto dalla notizia dell'arrivo, sugli scaffali dei negozi, delle nuove due console di casa Microsoft da una parte e di casa Sony dall'altra. Numerosi sono stati gli articoli in cui sono stati approfonditi gli aspetti tecnici e costruttivi di queste due "macchine da gioco", e ormai anche i rispettivi prezzi di listino sono stati resi ufficiali. Sicché alcuni potrebbero chiedersi il motivo che mi ha spinto a trattare un argomento ormai completamente sviscerato e reiterato su numerosi siti web. Ebbene, le ragioni sottese alla mia decisione sono molto semplici: in primis si tratta di un argomento per me molto interessante, essendo io un grande appassionato di console da gaming e dai videogiochi; in secundis perché voglio offrirvi uno spunto di riflessione alternativo che vada oltre una mera disamina delle specifiche tecniche dell'una o dell'altra console. Detto questo spero ch